mercoledì 15 febbraio 2012

Il prestanome

di Walter Bernstein 
traduzione e adattamento Antonello Avallone 
regia Antonello Avallone
scene e costumi Red Bodò 
con Antonello Avallone, Enzo Garinei, Mimmo La Rana, Patrizia Ciabatta, Tonino Tosto, Adriano Evangelisti, Susy Sergiacomo
New York, anni ’50. Al tempo del Maccartismo e della "caccia alle streghe", Howard, uno squattrinato cassiere di un bar, scommettitore e bookmaker, accetta di fare da prestanome ad Alfred Miller, sceneggiatore della televisione caduto in disgrazia a causa di certe sue sospette "attività antiamericane". Egli firmerà, d'ora in poi, i copioni dello scrittore e ne riceverà una percentuale sugli utili. Altri scrittori, epurati per lo stesso motivo, cominciano ad usare il nome di Howard, che diventa, in breve tempo, ricco e famoso, trasformando la sua vita di stenti nella vita di un uomo pieno di soldi non abituato a gestirli. Arriva ad un tale livello di fama che si comporta proprio come se fosse realmente un grande scrittore, con atteggiamenti da divo che suscitano grande ilarità.Una bella ragazza della televisione si innamora di lui, o meglio di lui scrittore e lui, che è una persona di pochissima istruzione, è costretto, in situazioni di grande comicità, a superare situazioni al limite dell’impossibile.
Sarà proprio l’amore per Florence e la perdita del suo amico attore comico Hecky, ad aprire una breccia nella sua incallita coscienza di uomo senza idee e senza scrupoli.
Da persona senza impegno e fondamentalmente qualunquista, diventa un eroe guadagnandosi addirittura la prigione, sfidando una commissione di inchiesta sulle attività anti americane in un processo tragicomico, che fa tifare tutto il pubblico per lui.
Contenuti attualissimi che ricordano qualche situazione a noi italiani molto vicina.
Dal 23 febbraio all’11 marzo 2012
Teatro dell’Angelo
Via Simone de Saint Bon n. 19  - Roma

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