mercoledì 29 febbraio 2012

Il Guardastelle; sulle tracce del Piccolo Principe

 liberamente tratto dall'opera di Antoine de Saint-Exupéry "Il Piccolo Principe". 
 regia di Cecilia Maggio
Il 23 marzo 2012 il sipario del teatro Tommaso Traetta di Bitonto si aprira su Il Guardastelle; sulle tracce del Piccolo Principe con la regia di Cecilia Maggio. La compagnia teatrale amatoriale “attoRematto” porta in scena una pièce liberamente tratto dall'opera di Antoine de Saint-Exupéry "Il Piccolo Principe".
Protagonista il giovane Francesco MITOLO, nei panni de “Il Guardastelle”, uomo metropolitano, che, raccontando di un suo amico, sotto un cielo stellato, coglie il pretesto per raccontarsi. Quello del Guardastelle è il racconto poetico sul senso della vita e sul valore dell’amicizia e dell’amore. E' il viaggio simbolico delle trasformazioni e il punto di congiunzione tra l'ideale e il reale. E' un viaggio nel mondo incantato dell’incoscienza che diventa conoscenza, dove la leggerezza è il salto pirotecnico che fa incontrare se stessi ogni giorno al di là delle convenzioni e delle trappole del conformismo.
Sei figure femminili a rappresentare sei dei pianeti, visitati dal “Piccolo Principe” e sei momenti del viaggio necessario del Guardastelle. Il tempo della riflessione, dell'innamoramento, del rifiuto delle regole, della follia, dell'amore, della ricerca di se stesso, del ritorno; sono i passaggi salienti di un racconto, che trova la sua forza nella voce delle compagne di viaggio: Eleonora LISO (Coscienza), Francesca MARINELLI (la Rosa), Dana MARINO (la Regina), Emanuela SABBA (la Geografa), Annamaria ANTONINO (la Donna d'affari) e Laura VERRIELLO (la Saggezza) interverranno Marzia SACINO e Irene BERARDI.
Il punto di partenza è “il tempo”, costante nella sua scansione e dell'assolutamente vulnerabile nella sua percezione; da questo subdolo dualismo nasce il parallelismo tra il Piccolo Principe e il Guardastelle. Stesso viaggio su punti diversi dell'infinita linea del tempo. “Due parallele si incontrano all'infinito; ma l'infinito nel gioco prospettico è un punto molto più vicino di quanto si possa immaginare, l'infinito è davanti agli occhi, è tangibile. L'infinito è un punto di vista”.
La pièce teatrale si arricchisce della collaborazione di Savino Valerio e Gianni Pellegrini per le musiche di scena e della costumista Annamaria Polignano. la segreteria dell'evento è affidata a Maria Carmela Torrielli (infoline 346.5869398)
23 marzo 2012
Teatro Tommaso Traetta di Bitonto

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