giovedì 15 marzo 2012

Vasari nasconde Leonardo Da Vinci
Ritrovata opera di Leonardo che si credeva perduta: probabilmente è stata coperta da un lavoro di Vasari.
Un'opera che si credeva perduta potrebbe tornare alla luce. La “Battaglia di Anghiari” di Leonardo Da Vinci, potrebbe trovarsi “sotto” un' altra battaglia, quella dipinta da Giorgio Vasari

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze un team di eccellenza - National Geographic Society, Università della California San Diego, Comune di Firenze e l'opificio delle Pietre dure – analizzando l'opera di Vasari ha riscontrato una traccia di pigmento di manganese corrispondente ai componenti chimici già rilevati in altre opere di Leonardo.

La decorazione del salone, commissionata a Leonardo da Pier Soderini per celebrare il concetto di Libertas Repubblicana, venne rifatta da Giorgio Vasari; non si sa se distruggendo i frammenti leonardiani o nascondendoli sotto un nuovo intonaco o una nuova parete. In ogni caso, come dichiara il team leader, Maurizio Seracini : “Le prove dimostrano che stiamo cercando nel posto giusto". 
Le scoperte sono sorprendenti, oltre al pigmento nero di manganese, sono stati trovati frammenti di materiale rosso associati alla lacca rossa utilizzata da Leonardo in altre sue opere. 
Come se non bastasse il team di ricercatori ha scoperto uno spazio vuoto tra la parete dove Vasari ha dipinto il suo affresco e il muro retrostante grazie a delle indagini radar effettuate nel salone. Forse Vasari ha voluto preservare l'opera di Leonardo erigendo davanti ad essa un muro. 
Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ha dichiarato: “Dimostrato che la battaglia d'Anghiari c'è, chiedo al Governo di autorizzarci a verificare le condizioni in cui si trova. E tirarla fuori". 
Il procedimento, tuttavia, non sarà semplice, come ha dichiarato Seracini:“Anche se siamo ancora alle fasi preliminari della ricerca c'è ancora molto lavoro da fare per poter risolvere il mistero”. 
Come ultima prova c'è la presenza di colore nella parete. Lo stato beige del muro originale può essere stato applicato solo con un pennello, rafforzando l'ipotesi dello studio. 
Scrupolosi e attenti, a Firenze si stanno preparando alla scoperta. Renzi ha annunciato di voler contattare il Ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi per chiedere "le autorizzazioni necessarie per proseguire nei lavori. 

L'opera in questione non è mai stata portata a termine da Leonardo e, inoltre, parlare di affresco sarebbe in realtà non dare il giusto splendore al genio del maestro. Egli realizzò l'opera attraverso il raro procedimento dell'encausto – tecnica pittorica che richiede, tra le altre, l'utilizzo di bracieri per mantenere la temperatura costantemente alta sul luogo di lavoro - . Proprio a causa della difficoltà di questa tecnica Leonardo abbandonò il lavoro scoraggiato dai numerosi fallimenti, ma del resto la “Battaglia di Anghiari” ha, anche nella sua incompiutezza, il suo più grande fascino.

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