martedì 8 novembre 2011

La libertà passa da qui



scritto e diretto da Stefano Mondini 
con 
Sabrina Duranti, Maria Teresa Pintus, Martina Barone, Francesca Caracci, Mara De Sanctis, Martina Giometto, Carlotta Guido, Francesca Lastella 

 Dopo aver prestato la voce a grandi attori come Patrick Swayze e Danny De Vito, Stefano Mondini ritorna alla sua antica passione: il teatro. Dal 17 novembre all’11 dicembre all’Accènto Teatro di Roma sarà in scena La libertà passa da qui. Nel cast scelto da Mondini, autore e regista di questo spettacolo, troviamo Sabrina Duranti, nota per aver doppiato attrici del calibro di Charlize Theron e Cate Blanchet. 

La libertà passa da qui si presenta come un testo intenso che fonde coreografie e musiche Hip-hop ad una storia che lascia spazio alla riflessione. Con questo lavoro Mondini inaugura il cartellone dell’Accènto Teatro che, da quest’anno, rientra in Un Abbonamento per tutti l’iniziativa promossa dall’Agis Anec Lazio.

La storia è ambientata a Los Angeles. In un carcere femminile di minima sicurezza, Jennifer, da 7 anni direttrice del carcere ingaggia sua cugina Beth, insegnante e da poco vedova, per riuscire a portare a termine un programma di recupero per giovani ragazze. L'intento è salvarle da una vita di violenza, droga, aids e tutto il resto che trovano giornalmente nelle periferie di Los Angeles. Attraverso la storia, la letteratura, la vita, l'Hip-hop Beth deve cercare di guidare sei ragazze difficili verso una nuova vita. Ma gli ostacoli, sociali, culturali, umani, ambientali che Beth dovrà affrontare sono tanti e difficili da superare. In gioco c'è il futuro di una gioventù che sembra incapace anche solo di immaginare un a vita diversa, di generare sogni.

Scrittore, regista e doppiatore, Stefano Mondini spiega così la scelta di portare in scena uno spettacolo che non vuole essere di denuncia ma un modo per combattere l'ignoranza e l'imbarbarimento civico e civile.
“Il pubblico vuole andare a teatro a vedere uno spettacolo, vuole evadere, vuole emozionarsi e non sentirsi dire come è brutta una certa realtà, ma vedere una storia che può dare spunti di riflessione. Il titolo, La libertà passa di qui è esemplificativo, perché la libertà passa per il cuore, per la mente, per le tavole di un palcoscenico e per qualunque luogo dove il pensiero è attivo.

Note di regia
Ogni regista ha dei sogni, uno dei miei era di inserire, in modo organico, musica e coreografie Hip-hop. Avendo anche la presunzione di scrivermi i testi, ho finalmente trovato una storia che potesse esaudire questa mia necessità. Ma non volevo fermarmi a questo, volevo anche continuare la mia personale battaglia contro l'ignoranza e l'imbarbarimento civico e civile.
La scelta di ambientare la storia in un carcere americano è dettata dalla voglia di non identificare geograficamente le problematiche che invece sono comuni a tutto il mondo occidentale. Così come fare la scelta di scegliere attrici e non pseudo tali, perché anche da queste scelte passa la libertà, passa la difesa di una professione seria, di una professione che deve essere preservata e non affondata. E poi c'è la musica, ci si diverte, ci si emoziona e farlo per il pubblico è la mia missione.
dal 17 novembre all'11 dicembre
ACCENTO TEATRO 
Via Gustavo Bianchi 12 a 
Tel 0657289812

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