“EL SENOR MONSERRAT E I CONIUGI COCA COLA”
con LIVIA PORZIO
regia GIANCARLO FARES
Coca Cola e diritti umani. Colombia, New York. E poi il rosso, come il marchio della nota bibita americana, come il sangue versato dai lavoratori colombiani.
Quella raccontata da Livia Porzio è l’amara vicenda dei lavoratori colombiani della multinazionale Coca Cola Company e delle sanguinose lotte del sindacato Sinal Trainal, nato per salvaguardare i diritti di persone costrette a lavorare senza assistenza sanitaria e nel più totale precariato.
Un’organizzazione scomoda per il dirigente della multinazionale Coca Cola, talmente scomoda da costringerlo ad attuare misure repressive nei confronti dei sindacalisti. Il clima di terrore vissuto nelle fabbriche colombiane è raccontato attraverso gli occhi timidi e curiosi di Monsieur Monserrat, rappresentante della comunità colombiana nel distretto del Queens (Nerw York).
Monserrat contro il “signor Coca Cola”, l’uomo che acquistò la ricetta della bevanda dal suo inventore (l’alchimista John Pemberton) per farne una delle bevande più celebri nel mondo.
Ma gli spettatori non si aspettino un racconto tragico o difficile da seguire. Il dramma scivola leggero ed effervescente come le bollicine della coca cola e l’attrice Livia Porzio riesce ad illustrare situazioni e indurre a riflessioni in maniera mai scontata. Con oltre 150 repliche e con la regia di Giancarlo Fares, “El Senor Monserrat e i coniugi Coca Cola” è l’espressione di un teatro di narrazione fresco, che riesce ad assolvere ad una delle principali funzioni del teatro: comunicare.
Valentina Pacchiele
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