Gastone: un personaggio attuale, nonostante i suoi 88 anni!

 Portato sulle scene la prima volta nel 1924, il protagonista di quest’opera di Ettore Petrolini rivive da tre anni consecutivi grazie all’impegno dell’associazione culturale “La Tana dell’Arte” di Felice Sandro Leo.
L’opera si snoda in modo fedele al testo unendo gioia, allegria e risate a momenti intimi di sconforto e malinconia: il mondo di oggi è questo, oggi come allora. E proprio il protagonista, Gastone, lo racconta con comicità amara.

Interpretato da Luca Pennacchioni questo personaggio rivive, in alcuni momenti fino all’eccesso, ciò che Petrolini aveva delinato: furbizia, scaltrezza, fascino e, perché no, anche un po’ di orrore per se stesso. Tra una canzone e l’altra, forse troppo lunghe, ma sicuramente coinvolgenti ed esplicative, l’opera prosegue con un cambio scena quasi immediato che conduce gli spettatori all’interno di un anticamera dove le vite delle tre soubrette – o presunte tali – si limita a srotolarsi mestamente in attesa di una chiamata per uno spettacolo. Fra queste c’è anche Lucia, interpretata da Valentina Ciaffaglione, che rimane quasi in disparte, intimorita e arrabbiata con se stessa per essersi lasciata abbindolare dal mondo immaginato in cui vive Gastone.
Il cast è ricco, ben 15 sono gli attori che salgono sul palco e, fra tutti, vanno rilevate delle note allegre e spensierate, che danno alla pièce quel tocco di ilarità necessario oltre al protagonista, che altro non sono che la cameriera, la stiratrice e la sarta. Oltre a loro, tutti gli attori, hanno raccontato al meglio delle potenzialità di ognuno la storia che si cela dietro ad ogni personaggio interpretato.
Gastone è una commedia musicale e le canzoni che sono state scelte ed interpretate in questa messa in scena rimangono nelle orecchie ben dopo il termine dello spettacolo, esattamente come la camminata finale: tra il pubblico, incatenati, i protagonisti sembrano sfilare per chiamare in causa tutti noi che partecipiamo e spesso fomentiamo, questo mondo di illusioni e sogni che altro non è che lo spettacolo della vita

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