Bruce Springsteen sul palco con il "gobbo"
immagine da web
A pochi giorni dall’uscita del suo ultimo album, Wrecking Ball, Bruce Springsteen ha iniziato il suo tour mondiale che lo porterà anche in Italia il 7 giugno 2012 allo stadio San Siro di Milano, il 10 giugno a Firenze, Stadio Franchi e l'11 giugno a Trieste allo Stadio Nereo Rocco.
Se da una parte il Boss rappresenta la musica che non invecchia mai, e con i suoi 63 anni ne è la prova, dall’altra questa “caduta di stile” ha lasciato perplessi molti dei suoi seguaci. La domanda che si sono posti tutti è se sapere a memoria i testi sia poi così importante per un artista del suo calibro.
Oltre 200 canzoni sono nel repertorio del Boss che, ogni sera, porta sul palco circa 25 brani e nessuno dei suoi fan farebbe molto caso all’errore di una parola piuttosto che un’altra. Infatti Chris Phillips, direttore del giornale dedicato ai fan di Springsteen, ha dichiarato a una rivista americana che non ha importanza cosa usi il Boss durante i concerti: “è il più grande performer del mondo e se un aiuto migliora la performance non ha importanza”.
Oltre 200 canzoni sono nel repertorio del Boss che, ogni sera, porta sul palco circa 25 brani e nessuno dei suoi fan farebbe molto caso all’errore di una parola piuttosto che un’altra. Infatti Chris Phillips, direttore del giornale dedicato ai fan di Springsteen, ha dichiarato a una rivista americana che non ha importanza cosa usi il Boss durante i concerti: “è il più grande performer del mondo e se un aiuto migliora la performance non ha importanza”.
Del resto l’ultimo album di Springsteen è innovativo e le composizioni vanno a scoprire e a scavare all’interno della vita moderna raccontando una storia che appartiene a tutti.
Si può quindi chiudere un occhio, gobbo o non gobbo, le canzoni e le interpretazioni del Boss restano un patrimonio per la musica internazionale.
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